colLateral Thoughts












Quante volte ai Tg, nella satira, nei programmi di approfondimento, e sui giornali, si vede e si sente parlare gente che ce l’ha su con la Marystar Gelmins e compagnia bella, per via delle riforme.
Di solito si sente parlare di insegnanti precari, o di insegnanti che hanno perso il posto, o di ricercatori che non possono andare avanti a ricercare.
Gli studenti si incazzano, ma in verità spesso non sanno neanche loro perché.

Spesso quel che ti fa incazzare, non si vede ma c’è.
Nessuno se ne accorge, finché non ci sbatte contro il naso.

Ecco uno dei motivi per cui dovremmo incazzarci. Non perché gli altri non siano validi, ma perché forse ha più senso combattere e/o indignarsi per le proprie battaglie che non per quelle degli altri.

Ecco uno dei vari modi con cui ci tolgono il diritto all’istruzione, con cui ci tengono una massa di capre ignoranti che non ha idea di cosa ci sia al di fuori del suo giardino.  ….Forse che così tra qualche anno non avranno più da litigare con i maestri e i professori, ci avranno ridotto a una tale ignoranza che di maestri e professori forse non ci saranno più…

Quindi vorrei condividere questa “simpatica” email che è arrivata a me a molti altri qualche settimana fa, da parte degli uffici delle università.

Gentili studenti,


a seguito di un’ingente diminuzione dei finanziamenti da parte dell’Agenzia Nazionale Erasmus per l’a.a. 2010-2011, quest’anno ci vediamo costretti a non finanziare le mensilità di prolungamento.

Questo significa che ognuno di voi riceverà il contributo erasmus e l’integrazione d’ateneo solo per le mensilità previste dal bando per la vostra destinazione, eccetto nei casi di permanenza per un periodo inferiore di quello previsto, nel qual caso verranno pagate le sole mensilità effettive trascorse all’estero.

Sarà comunque possibile richiedere il prolungamento per motivi didattici secondo le regole descritte nella guida dello studente erasmus che vi è stata consegnata al momento dell’accettazione, ma queste mensilità aggiuntive non saranno coperte da contributo finanziario.

Non esitate a contattarci per ulteriori informazioni.”

Io che sono cinica e penso sempre male….ho scelto le destinazioni per cui fare richiesta, in base alla lunghezza della borsa concessa in partenza. E così, finirò in un buco di 20mila abitanti, sperduto…ma almeno so che me ne potrò stare fuori dalle balls per 10 mesi senza problemi. Purtroppo, molte destinazioni prevedevano una borsa iniziale di 4 mesi o 5 mesi…tempo a malapena sufficiente per finire un semestre e riuscire a fare gli esami ecc.

Come sempre entra in gioco “la selezione naturale all’italiana”,  se mamma e papà hanno i soldi per pagare manda pure avanti il tuo progetto, sennò attaccati.

that’s life…così è la vita…e così dobbiamo tenercela a quanto pare…

povero mondo

((( p.s. vorrei ricordare/precisare che le borse di studio Erasmus vanno dai 100 ai 250 euro al mese massimi.Ed ogni studente ne ha (avrebbe) diritto, una sola unica volta nella vita e per un massimo di 12 mesi, ma che in realtà sono sempre poi 10 visto che per averla servono motivazioni didattiche, e le vacanze non rientrano in tale motivazioni. E cioè cifre che si possono dire irrisorie, specie se paragonate a come e quanti soldi spende chi fa questi tagli)))



et cetera